Yoga, come fare a scegliere il tappetino? Guida ai materiali e ai criteri di scelta

5 settembre 2020

La prima cosa da fare quando si inizia a fare yoga è comprare il tappetino o mat che diventerà il nostro inseparabile compagno quotidiano.

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Ma quale conviene comprare?


In commercio ne esistono di molti tipi e materiali ma chi inizia ovviamente non è consapevole di cosa andrà a fare e di quali caratteristiche deve avere il tappeto per facilitare il nostro lavoro fisico.


La prima cosa che si deve guardare è lo spessore, infatti quando si è a terra si è scomodi e in certe posizioni ci fa male la schiena o l’osso sacro: meglio un appoggio che attutisca l’impatto con il terreno e che ci ripari da eventuali dolori.


La seconda attenzione la porrei sulla stabilità: condizione necessaria per affrontare le asana dove si richiede appoggio di piedi e mani. Il nostro mat ci deve consentire di non scivolare perché ciò comprometterebbe il nostro equilibrio con il conseguente rischio di farsi male.


La qualità pertanto deve essere buona; ma quali sono i materiali che troviamo sul mercato?


PVC: materiale che garantisce la migliore aderenza e grip al pavimento ma che influisce negativamente sull’impatto ambientale.


COTONE: garantisce l’ecosostenibilità e la naturalità del tessuto ma non è stabile e quindi lo rende insicuro.


GOMMA NATURALE RICICLATA: non garantisce la stessa tenuta del pvc ma si avvicina molto ed è di materiale naturale. Non adatto a chi è allergico al lattice.


IUTA: ottimo materiale naturale che garantisce una forte presa grazie ad un polimero di resina (PER) che lo rende antiscivolo e sicuro. Ha inoltre proprietà antimicrobiche.


BAMBU’ SUGHERO E CANAPA : altri materiali naturali che vengono spesso impiegati per fare i mat con ottimi risultati.


Il mercato ne offre di tutti i tipi, il consiglio che posso darvi è quello di “investire” denaro in un buon tappetino che riuscirà a sostenervi in comfort, spessore, stabilità e durata. Dipende molto anche che tipo di yoga andate a fare, ma di base le caratteristiche riportate sono comuni alle discipline proposte (bikram yoga in temperatura incluso).


Il mat deve inoltre assorbire il sudore così evita di farvi scivolare e di conseguenza deve essere facilmente lavabile. Personalmente consiglio a celle aperte o rugosi e non lisci di superficie … perché hanno una migliore adattabilità e grip al terreno.


Buona scelta!

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